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Storia

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Il Comune trae il proprio toponimo da Taliolus, Talliolus o Taiolus ad indicare forse una zona di intenso disboscamento. In epoca longobarda vi operarono i monaci di San Colombano del vicino monastero di Belforte Monferrato, all'epoca noto col nome di Uxecium. Concesso nel 976 in feudo agli Aleramici dall'imperatore Ottone I, fu possedimento di vari feudatari: Malaspina, Cattaneo della Volta, gli Spinola, i Doria, i Del Bosco. Durante il periodo medioevale ospitò il monastero femminile di Santa Maria di Bano, i cui resti sono ancora oggi visibili sul monte Colma, presso l'omonima località. Fu conquistato "armata manu" dal condottiero militare della Repubblica di Genova Egidio di Negro, durante l'espansione genovese nell'Oltregiogo. Entrato nell'orbita del ducato di Milano, fu dato in feudo alla famiglia Gentile. Nel 1750 a seguito del matrimonio di Teresa Gentile con Costantino Pinelli, il feudo di Tagliolo passò alla famiglia Pinelli Gentile, ancora attuale proprietaria del castello.